"Leaving home ain't easy", diceva qualcuno. Eppure posso dire che neanche "Moving home ain't easy at all". Sembra poco quando devi sbaraccare e portarti dietro qualche manciata di vestiti, mutande, calzini e CD ma prova un po' ad inscatolarli, metterli per bene, trasportarli e riaprirli in un ordine tale da permetterti di completare l'opera in tempo utile per organizzarti per una settimana lavorativa. No, non e' facile e mi auguro di non doverlo fare per un bel po'.
La nuova casa e' (dal mio punto di vista) spettacolare ed altamente rilassante. Mi ci trovo come un pesce nella sua boccia e non riesco a pensare a nessun altro posto (papabile, ovvio) in cui mi troverei a mio agio in questo momento. Ci sono piccole incongruenze e imprecisioni ma non cambiano di molto la mia opinione e la gioia del togliersi le scarpe appena rientrato la sera e sprofondare in un divano invecchiato al punto giusto con contorno di candele e del buon vino rosso.
Oggi suoniamo di nuovo a Birmingham. E' una bella giornata calda e la gente sembra risentirne positivamente. Tutto cio' mi mette ansia.
Ho riscoperto un aspetto "religioso" della mia adolescenza che, chi mi conosceva all'epoca, puo' facilmente ricordare. Lo spunto per ritrovare questo interesse mi e' venuto (molto ingenuamente, lo so) leggendo un libro regalatomi da un simpatico conoscente. Il titolo e': "Lords Of Chaos" e tratta in maniera molto approfondita del fenomeno del Black Metal norvegese.
Mi ha permesso di ricordare cosa mi piaceva di questa dottrina e non riesco a capire come possa averla dimenticata o rimossa. L'individualismo, la coscienza indipendente e le sue mille diramazioni mi hanno sempre affascinato e, sebbene non le abbia mai definitivamente obliate, le avevo accantonate quasi del tutto in favore di "pensieri" non meglio precisati.
Ovviamente sto parlando del Satanismo e di come possa portarti a capire il mondo in maniera libera e veramente cosciente. Non sono interessato all'aspetto coreografico e bislacco della "Dottrina di Satana" ma sento queste teorie come particolarmene vicine al mio Spirito e, da ultimo, tremendamente devote a Dio.
Non mi piace parlarne con gli altri in quanto raramente riescono ad andare oltre la prima impressione (quasi sempre negativa o di biasimo) ma se qualcuno e' veramente interessato puo' nascerne un sano dibattito.
Sembra difficile da capire e ancora piu' arduo da credere ma i miei 20 anni sono stati particolarmente devoti al Satanismo e nel 2005 (a 28 anni suonati) mi sorprendo di come fosse "matura" la mia visione delle cose e di come non lasciai mai che l'esteriorita' e gli aspetti piu' facilmente e banalmente visibili mutassero il mio modo di pensare.
Il Satanismo e' quanto di piu' vicino alla Vita possa esistere e credo proprio che abbia dormito in me per 8 anni abbondanti ma non mi ha mai veramente abbandonato.
Alex
n.p. Nulla. Sono in un Internet Point.