Saluto tutti quelli che mi conoscono.
Per una
Oggi non mi é morto nessuno di caro e non me ne frega niente della Morte in sé. Sono latino e dovrei rispettare quest’oscuro mistero che un giorno verrá e porterá via la mia meschina mascolinitá gettando tutti quelli che mi conoscono nell’oblío
E saluto quelli che mi hanno visto due volte, a cui ho confidato due cose e dal basso della loro triste nullitá creativa mi giudicano e spupazzano la mia memoria a destra e a manca cercando consensi. Sono gelosi di me e giudicano la mia condotta cruda e pura. Voglio invece che siano invidiosi.
La vostra vita imploderá a dovere quando capirete che, davvero, non c’e’ nulla di cui stare allegri ad essere come voi.
Saluto tutti quelli che parlano per frasi fatte, che “spezzano lance”, pagano tributi, “prendono il toro per le corna” e si dimenticano di avere un cervello perché va usato e non per vantarsene con le piante sul balcone.
Saluto loro perché non sono pieno d’odio ma, al contrario, sprizzo gioia e gaudio da ogni orifizio che si possa definire tale proprio perché finché il mondo sará pieno di loro, io mi sentiró al sicuro.
Saluto tutti quelli che mi conoscono perché, se appunto mi conoscono, sanno capire che una sera posso cambiare loro la vita facendoli ridere ed il giorno dopo preferirei non essere mai nato per non donare loro il sentimento della Fine che circonda i miei pensieri.
Saluto tutto e tutti perché c’é qualcosa che non mi spiego e la cui soluzione potrebbe spaventarmi a morte ma, come detto, la Morte ha la voce di quelle sere in cui, non c’é niente da fare, devo scrivere, restare da solo, violentare l’ispirazione, massacrare le parole, crocefiggere i ricordi, sventrare i pensieri fino a renderli feccia su carta o, meglio ancora, prose sublimi ed inimitabili.
Saluto tutti quelli che mi conoscono perché so che non finiranno di cercare e chiedere, arrabbiarsi e crepare, certo, ma crepare perché hanno vissuto é una gioia immensa perché lasceranno poemi dietro di loro.
Creperanno (e creperete tutti, credetemi) ma se non c’é poesia nella sofferenza, allora non c’é gloria nell’invidia o nera cenere dopo il piú grande dei fuochi.
Saluto tutti quelli che mi conoscono perché il confine tra il mio odio ed il loro amore non esiste e vorrei che la loro violenza conoscesse la mia calma mentre, non visto, passo una di quelle sere in cui la Morte sorride e sospira sommersa dai miei pensieri. O forse sono solo cieco e non vedo che é tardi, che Lei é lontana e tutto il resto purtroppo esiste. Mentre anche il piú scuro dei colori mi ricorda gli occhi nel buio come catene che ti tengono sulla Terra. Mentre fuori piove e da quello che vedo non puó che fare freddo. Freddo.
Saluto tutti quelli che mi conoscono.
6 Comments:
Ciao Alessà...sò Gianni, se t'ammazzi ricordate de lascià scritto da qualche parte che me lasci a me i CD tua.
Per me e' ok ma parecchi sono masterizzati. Comunque non contemplo il suicidio..anzi ! Se dovessi cambiare idea saresti il secondo a saperlo, don't worry.
Alex
p.s.
Il primo sarei io, immagino.
No, scusate, ma anche io vorrei la mia fetta di torta..qualche dvd?mmm..libro?e pure un paio di cd
io ti saluto con profondo odio, invece, perchè hai gli accrediti per il concerto dei DM e molto di più perchè vivi a londra.
può bastare? :DDD
Caro Alex,
un saluto anche da chi non ti conosce, ma apprezza leggerti e condividere questioni e inquietudini che ti attraversano. Keep on tracking (e goditi London, fortunato te)
Enrico, aka Cromwell
da Milano, Berlusconia
Grazie Enrico ! Se mi dici dove scrivi anche tu sono certo che ti apprezzerei a mia volta. Per ora ti ringrazio dello sguardo che lanci ogni tanto da queste parti. Regards.
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