Anyway the wind blows...

Un compendio sul Nulla, dal Nulla per molti. A compendium about Nothing, from Nothing, for many.

Thursday, September 15, 2005

A te

Perdere il tuo tempo deve aver avuto un suo ritmo,
L'ossessione del respiro che si perdeva nell'infinito dei giorni senza numero,
uguali al principio lieve della musica di un cosmo dimenticato e disteso sulle tue ginocchia come un velo su cui scorrere le mani a ritroso.

Pioggia come il sole e dita che si piegano sul grembo vivo, livido di attese che non conosci,
ragioni disperse dalla voce di chi ti circonda e domanda tempo.

Noia stupida e tragica pazienza
come se non fosse che tempo liquido che scioglie via attimi
sul caldo tessuto che avvolge la tua pelle come il mare fa con isole perse nel silenzio grave e dolce.

L'acqua non dimentica le sue gocce ma le fa girare sul tuo corpo fin dove la sua dolce gravitá voglia che muoiano.
Ogni cosa ha certo il suo peso ma l'aria non cade senza la carezza delle tue labbra che dischiudono pensieri che non dici.
Vorrei averti potuto fermare. O forse avrei voluto riportare le gocce in cima per essere spettatore latente della loro scia morbida mentre le mani scorrono all'indietro a lasciare che il dorso sfiori il tuo tempo.

Scrivo due finali ma vorrei possedere parole che non vedo per dirti quello che non posso che provare al tatto leggero di moti segreti al confine con l’attimo che non ho ancora vissuto.
Solo per dire “mi dispiace”.

Le mani ora sono libere di scorrere da te alla Stella del Mattino. La musica ha perso il suo ritmo ed il silenzio ha coperto la strada velata dall’acqua. Nulla si muove se non il fuoco che vedo oltre il pendio e la fiamma piú alta ha la voce dei tuoi pensieri.
Io. Ossessione lieve e intensa. Ho perso il conto e sorrido, per una volta, per non sapere se perdermi o lasciare che le gocce scivolino fin quando l’inerzia non le riporti al principio.
Un costante scendere a ritroso dalla fine.

2 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Rapita
dalla corrente.



annego
in tutto questo
Nero.


Malex.




Serena e lo stomaco bucato.

Thursday, September 15, 2005 1:13:00 pm  
Anonymous Anonymous said...

La "Stella del Mattino" e' Lucifero, l'acqua che scorre e' il sangue e la fiamma piu' alta e' l'inferno. Tu e il satanismo creperete presto. Ve lo auguro. Pentiti Alex. Pentiti.
http://www.opusdei.it/art.php?w=22&p=10500

Friday, September 16, 2005 4:58:00 pm  

Post a Comment

<< Home