Anyway the wind blows...

Un compendio sul Nulla, dal Nulla per molti. A compendium about Nothing, from Nothing, for many.

Monday, September 19, 2005

Incipit

Tra una full-immersion negli Suede ed un intero pomeriggio passato ad ascoltare At The Gates e Sigur Ros, anche questo weekend ci ha lasciato. Ne ho approfittato per dare ai CD un ordine alfabetico indispensabile al fine di non continuare ad ascoltare solo quelli del primo scaffale in alto perché troppo pigro per piegarmi e vedere che per mesi ho ignorato gli Emerson, Lake & Palmer o i Travis.


Dopo essere tornato da Stansted ad un’ora alquanto tarda (tutto a posto: La Simo é tornata e a lei lascio le redini della casa) ho messo su un film di Aki Kaurismaki. Per quanti di voi non avessero dimestichezza col cinema (disciplina che detesto) come il sottoscritto, si tratta del regista che rappresenta la quintessenza dell’”essere” finlandese e di quel che significa vivere questa condizione non sempre semplice. Nei suoi film i personaggi sono sempre esseri dimenticati che vivono appena fuori “dal giro”, alla continua ricerca di amore e di un motivo per amare. Il fumo continuo delle sigarette trasmette quell’ansia propria di una Helsinki che non riconosco se non a tratti. E’ una cittá perennemente vuota, buia, estranea al contesto biografico dei personaggi che la popolano come ratti calpestano una fogna. Conosco a memoria quasi ogni strada di quella cittá e so che non é cosí che si muove ma Kaurismaki estremizza l’ansia di quel posto e lo fa attraverso una fotografia solo all’apparenza distratta ma che mette in luce le dinamiche dei personaggi alla continua ricerca di un modo per continuare ad essere miserabili.

La domanda che peró il regista sembra porsi é: perché dover smettere di esserlo ? La risposta non se la dá nessuno di loro. E nel frattempo rubano per mangiare, uccidono per disperazione, vagano per le strade di una cittá che, essa stessa, non porta mai da nessuna parte.
Il piú delle volte é una Helsinki che sa di vivere affacciata sul cosmo oltre la Cortina di Ferro e non riesce a stare al passo col resto del mondo per una miriade di ragioni. Non mi dilungo parlando di quest’ultime perché amo la Finlandia a tal punto che qualsiasi mia parola fuori posto ferirebbe me per primo ma invito chiunque lo voglia alla visione di uno a caso dei film di Aki Kaurismaki. Se poi mi vorrete aiutare e dirmi perché amo Kati Outinen avrete trovato un ammiratore.

3 Comments:

Anonymous Anonymous said...

Anche il fratello di Aki e' un regista, ma niente a che vedere con il fratello.
Susanna

Tuesday, September 20, 2005 7:57:00 am  
Blogger Alex said...

Pure questi so' problemi. Anche io ho un fratello ma non mi somiglia per niente perche' e' molto meglio.
Su, poi un giorno ci scambiamo le email. Ti devo chiedere una cosa.

Tuesday, September 20, 2005 9:38:00 am  
Anonymous Anonymous said...

la mia mail di messenger e' suni_78@hotmail.com
ma uso soprattutto azzarosusanna@yahoo.it
c ya

Wednesday, September 21, 2005 6:28:00 am  

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